In un contesto caratterizzato da una crescente instabilità e dalla velocità di evoluzione delle dinamiche aziendali, la consapevole accettazione del rischio è diventata una componente critica che coinvolge sempre di più l'attenzione del top management che a sua volta si trova nelle necessità quotidiana di migliorare la propria capacità di gestire e di controllare i principali fenomeni di rischio e opportunità.
Negli ultimi anni il tema del Risk Management ha assunto e mantiene una posizione strategica dimostrata dall'attenzione di alcuni importanti stakeholder tra cui le agenzie di rating e i legislatori nazionali e internazionali. In questo modo aumenta la pressione esterna sul board aziendale che è obbligato a porre maggiore enfasi sia sulle maggiori esposizioni di rischio a cui l'azienda è sottoposta sia sulla messa in esercizio di strumenti gestionali per mitigare questi fenomeni.
Alcune analisi mostrano che il tempo dedicato alle discussioni sui rischi rispetto alle modalità organizzative è piuttosto marginale e spesso, a causa della mancanza di una comprensione completa delle situazioni di rischio, il consiglio non dispone di evidenze (elementi) sufficienti per valutare con precisione e accuratezza gli elementi di rischio strategico piuttosto che di rischio operativo (oltre a quelli di rischio ambientale).
I decisori, per svolgere al meglio il loro ruolo di indirizzo, supervisione e monitoraggio, dovrebbero utilizzare i risultati delle prestazioni aziendali nell'ambito del rischio e provenienti da un sistema di gestione accurato ed efficiente, facilitando in tal modo il raggiungimento dei loro obiettivi strategici.
Di conseguenza, il Consiglio, al fine di assicurare processi omogenei di rilevazione, gestione e controllo dei rischi delle diverse strutture coinvolte, deve:
1. Essere in grado di disporre di un processo strutturato ed efficace di gestione del rischio che consenta di conoscere tutte le situazioni di rischio
2. Ottenere rapidamente informazioni sulla presenza di rischi aziendali significativi, sulle azioni intraprese e sui feedback ricevuti
3. Condividere la discussione sui rischi critici nell'organizzazione in modo che possa suggerire le politiche appropriate e le strategie di implementazione
4. Indirizzare le azioni del management sulle situazioni di rischio, assicurando al tempo stesso dinamismo nel confronto
Grazie al suddetto elenco sarà possibile ridurre la volatilità sui risultati attesi, anticipando e agendo tempestivamente sui cambiamenti di rischio al fine di aumentare la fiducia degli analisti e investitori e migliorare la corporate governance.
Il metodo di collaborazione di Riesko permette di coinvolgere l'intera organizzazione attraverso vari livelli di accesso alle informazioni, effettuando un adeguato monitoraggio dei fenomeni di rischio sia interni che esterni all'azienda (social, web ecc.). facilitando di conseguenza il Board nella sua missione.